Najaf, Iraq

prima unità di trapianto di midollo
Najaf, Iraq-prima unità di trapianto di midollo

Attualmente, a causa dell'instabilità sociopolitica in cui versa l'area geografica interessata, questo progetto è sospeso fino a quando non saranno garantini gli standard di sicurezza per i medici e il personale sanitario impiegato in questa mission.

 Si tratta di un progetto congiunto, tra le due Onlus, Fondazione Cure2Children e “Nicola Ciardelli Onlus”al fine di realizzare la prima unità di trapianto di midollo presso l'ospedale pediatrico "AL-Zahra Teaching Hospital" di Najaf in Iraq.

Attraverso il trasferimento di conoscenze in onco-ematologia pediatrica ai medici locali, potranno essere curati efficacemente i bambini affetti da leucemia, talassemia e anemia falciforme”. “Le finalità di “Cure2Children” per questo progetto saranno quelle di formare e rendere autonomi, nei prossimi tre anni, un team di professionisti locali che offriranno le cure salva vita di qualità, economicamente accessibili e su basi di responsabilità sociale a tutti i bambini con malattie onco-ematologiche”.

Il progetto è supportato dall’Associazione “Nicola Ciardelli Onlus” in memoria del Maggiore Nicola Ciardelli, caduto a Nassirya il 27 Aprile del 2006 nel corso della missione “Antica Babilonia”.

“Per noi è molto importante e significativo supportare il progetto di “Cure 2 Children” in Iraq – spiega la Presidente dell’Associazione – Federica Ciardelli (sorella dell’Ufficiale deceduto) – in quanto Nicola durante la sua missione in Iraq fu colpito profondamente dalle condizioni in cui versavano i bambini soprattutto quelli malati in quanto non avevano accesso a cure adeguate. Anche a pochi giorni prima del terribile attentato che lo ha colpito, Nicola aveva tentato, come altre volte in precedenza, di trasportare in Italia un bambino iracheno, gravemente affetto da leucemia. Purtroppo la gravità delle condizioni del bambino non ne aveva consentito il trasferimento lasciando Nicola estremamente scosso e turbato, ma ancora più convinto della necessità di un sempre maggior impegno. Con questo progetto si potrà concretizzare una volontà a cui mio fratello Nicola ci teneva davvero tanto. Per questo garantiamo a “Cure2Children” tutto il nostro sostegno economico e morale per questa prossima mission in Iraq della Fondazione”.