Yaounde, Camerun

Cure2Children ha lanciato il progetto per lo sviluppo e l’assistenza onco-ematologica pediatrica in Africa
Yaounde, Camerun-Cure2Children ha lanciato il progetto per lo sviluppo e l’assistenza onco-ematologica pediatrica in Africa

Cure2Children ha lanciato il progetto per lo sviluppo e l’assistenza onco-ematologica pediatrica in Africa

Cianchi: «La nuova sfida è in Camerun»

Manuella-Christiane è guarita grazie al trapianto di midollo osseo in Armenia

 

CURE2CHILDREN Una nuova sfida per la Fondazione “Cure2Children” nata a Campi Bisenzio, oramai molti anni fa. Nelle scorse settimana è stato lanciato il progetto per lo  sviluppo e dell’assistenza oncoematologica pediatrica in  Camerun. La Fondazione, porta avanti in Africa subsahariana
un progetto molto ambizioso. «In quella zona dell’Africa - ha raccontato Cristina Cianchi, presidentessa di “Cure2Children” - vivono milioni di bambini, la gran parte dei quali non ha accesso a cure mediche adeguate, soprattutto per le malattie oncoematologiche».
Questo progetto della Fondazione si propone, pertanto, di rafforzare l’assistenza di bambini con cancro e malattie gravi del sangue in Camerun, a partire dall’anemia falciforme, una malattia che compromette gravemente l’aspettativa e qualità di vita nella maggioranza dei bambini affetti. Si tratta di una malattia non-trasmissibile, potenzialmente mortale, più frequente nei bambini dell’Africa subsahariana, dove si registrano migliaia e migliaia di casi. «Interventi terapeutici relativamente semplici ed economici - ha spiegato ancora
Cianchi - possono cambiare sostanzialmente il decorso della malattia; uno di questi è la terapia con idrossiurea (anche nota come idrossicarbamide) che può essere somministrata a bambini in sicurezza direttamente in regioni subsahariane».
L’anemia falciforme è la malattia non-trasmissibile potenzialmente mortale più frequente dei bambini nell’Africa subsahariana dove vivono diversi milioni di bambini affetti. Un altro intervento più complesso ma realistico, necessario ed efficace, consiste nel migliorare l’accesso a trasfusioni sicure di globuli rossi concentrati. Questo progetto ha avuto origine grazie alla bellissima Manuella-Christiane proveniente dal Camerun (in foto), guarita grazie al trapianto di midollo osseo in Armenia, presso un centro partner della Cure2Children.

Per la famiglia e stata una gioia immensa vedere guarire Manuella-Christiane dall’anemia falciforme che, oltre ad essere una patologia terribile in termini di sofferenze, porta inevitabilmente alla morte. «L’avevamo quasi persa - ha confessato commossa la mamma Caroline NtyamBikoro - poi, grazie ad un altro genitore, che ci ha messo in contatto con la Cure2Children si è accesa una speranza. Il team della Fondazione ha fatto tutto il possibile e tutto gratuitamente per noi, adesso, vederla guarita completamente ha acceso una grande luce nella nostra famiglia ecco perché, se la Cure2Children riuscirà in questo progetto in Camerun potrà curare e guarire tantissimi bambini con un destino terribile come aveva Christiane». Cure2Children (C2C), con sede in Firenze, ma con il cuore da sempre a Campi Bisenzio dove risiede la sua presidente e, da sempre, viene sostenuta senza esitazione da cittadini e associazioni del territorio, opera dal 2007 direttamente in realtà a basso e medio reddito, dove ha reso possibile la cura di migliaia di bambini con malattie oncoematologiche. Il dottor Lawrence Faulkner, coordinatore medico e il dotor Bernard Frederic sono stati invitati nella città di Youndè nel giugno di quest’anno e non hanno esitato a proporre una collaborazione che salverà la vita ad un gruppo iniziale di 100 bambini sotto i 5 anni di età nel contempo, provvederanno a migliorare notevolmente l’assistenza oncoematologica pediatrica per tutti i bambini e valutano l’integrazione del progetto con il Global Neuroblastoma Network. «Il neuroblastoma, purtroppo, ha il triste primato di uccidere più bambini - ha chiosato Cianchi - e non possiamo esitare a combatterlo anche in queste realtà.
Il costo del progetto è di circa 70mila euro l’anno e siamo ben lieti, se altre organizzazioni, decideranno di collaborare con noi. Lo diciamo sempre e per noi non è solo uno slogan: Nulla
è più importante di un bambino. Nulla è più importante di curare e guarire un bambino. Dovunque si trovi».